“Rete Fagotto”

 

(Intervista a cura di Costanza Miriano per la rubrica “Cifre in chiaro” all’interno del TG3 di venerdì 7 maggio 2010 delle ore 12,25)  

 

Iniziativa volta a mettere in comunicazione domanda/offerta, nata per dar corpo all’esigenza di mettere in comune gratuitamente un bene superfluo o poco utile a favore di altri cui possa invece essere più utile o addirittura necessario.
E, contemporaneamente, per dar l’opportunità  di esprimere e mettere in comune un proprio bisogno o una necessità  di altre persone che conosciamo direttamente e di cui ci facciamo portavoce. Info: fagotto.roma@tele2.it
La rete fagotto è un’iniziativa, nata a Roma nel dicembre 2006 ma di origini più “lontane” nel tempo, per contribuire con i veloci mezzi informatici a dare risposta all’esigenza, sentita da molti, di mettere in comune gratuitamente un bene superfluo o poco utile a favore di altre persone cui possa essere più utile o addirittura necessario e contemporaneamente per dare l’opportunità  di esprimere e mettere in comune un bisogno od una necessità , proprio od anche di altre persone che si conoscono e di cui ci si può fare portavoce.
Ecco che alcuni volenterosi hanno aperto una casella di posta elettronica raccogliendo i nominativi in una mailing-list ed inoltrando agli iscritti gli annunci pervenuti.
Attraverso lo strumento della rete fagotto, poi, si è pensato di venire incontro anche a chi desidera vendere, con un ricavo, un bene funzionante e ben tenuto.
Per non tradire lo “spirito” e l’intendimento di questa particolare rete, anche se lasciato alla personale sensibilità  di ciascuno, chi desidera utilizzarla per vendere dei beni, nuovi o usati, può devolvere una quota libera del ricavato dalla vendita per progetti di solidarietà , per famiglie/persone bisognose o per altre attività  di beneficenza.
Il suo utilizzo è molto semplice:
-    si scrive una e-mail alla casella di posta elettronica fagotto.roma@tele2.it manifestando la propria volontà  di iscriversi alla lista
-    il moderatore prende nota del nominativo e lo inserisce nella lista dei contatti per ricevere gli annunci messi in rete e risponde con un messaggio di benvenuto
-    chi, leggendo, è interessato a dare o ricevere scrive o telefona direttamente.
àˆ bene precisare che chiunque inserisce un annuncio se ne fa promotore e responsabile: di esso la rete fagotto è solo un tramite per diffonderne l’informazione.

In circa un anno di attività  (dicembre 2006-dicembre 2007) ci sono stati molti riscontri ed apprezzamenti, e numerosi sono stati i beni che hanno smesso di dormire in cantina per continuare a svolgere il proprio compito a favore di persone bisognose che non potevano permettersi l’acquisto o che avrebbero dovuto rinunciare a qualche altro bene. àˆ emerso in modo chiaro come, nel suo piccolo, sia stata l’occasione per far circolare, insieme ai beni, anche un rapporto interpersonale nuovo, più umano perché sostanziato d’amore ed un nuovo modo di vivere più “comunitario” attraverso l’incoraggiamento e l’aiuto reciproco.

Eccone alcuni esempi:

ScotchAttraverso la rete avevo appena messo a disposizione un seggiolone della mia bimba e subito un nuovo iscritto alla rete, sorpreso e grato, rispondeva così esponendo la sua necessità : “proprio ieri si è rotto il nostro seggiolone: lo abbiamo sistemato con un bel rotolo di scotch, perciò potrebbe durare ancora un po’, ma se nessun altro chiedesse questo tuo io e mia moglie saremmo interessati…” Elisabetta

L’immediatezza
Una signora aveva ereditato una serie di costosi supporti sanitari per invalidi e li aveva messi a disposizione attraverso la rete. Nel frattempo ci arriva una precisa richiesta da un iscritto per uno di questi supporti, prima ancora di riuscire materialmente a mettere in rete l’offerta…

L’anello
Oggi mi è successa una cosa strana… una signora per la strada ha trovato un anello che brillava, dorato. Mi è corsa dietro e mi ha detto: “Lo prenda lei io sono di una religione che non permette di prendere cose trovate, non posso”. Non conoscendo questa religione abbiamo un po’ discusso, ma lei ha insistito. Alla fine, l’ho preso, le ho lasciato un’offerta simbolica. Sembra d’argento dorato. E’ una fascetta abbastanza larga e vecchio stile. Ho subito pensato alla Rete Fagotto per venderla e disporre del ricavato. Io non voglio niente. Tamara

Cambio di programma
Visto che dopo l’inserzione sulla Rete Fagotto della vendita della nostra macchina non avevamo ricevuto richieste avevamo deciso di rottamarla. 5 minuti prima di uscire di casa per andare a farlo ci hanno chiamato diverse persone per visionarla. Alla fine l’hanno presa M. e L.: da 400 euro siamo scesi a 300 euro, pensando che, date le loro condizioni economiche, quanto del ricavato pensavamo di destinare in beneficenza potevamo utilizzarlo come “sconto” del costo per venire incontro a loro. Massimo

Mobilio
Dopo la richiesta di mobili inviata da F. per arredare parzialmente la casa di un’amica, sono andata con alcune amiche a visionare i mobili trovati attraverso rete fagotto. C., amica di F., ha trovato ciò che cercava, ma anche le altre due mie amiche hanno deciso di prendere alcuni mobili per la loro casa, trovando anche chi può fare per loro il trasporto! Volevo ringraziarvi di cuore perché questa nuova “invenzione” dello della Rete Fagotto è un modo per far circolare non solo le cose ma anche con esse l’amore! Credo che questa sia l’occasione per essere fattivamente attenti alle necessità  di chi ci sta attorno. Grazie! M.Teresa

Inoltre con la Rete Fagotto l’amore (e i beni) circolano, non rimangono fermi e “viaggiano” oltre frontiera.

Per il Congo
Sono F. e quest’anno mi reco per la 6° volta in Congo-Kinshasa. Ieri ho ricevuto una e-mail da un amico del Congo, che ha aperto una scuola professionale gratuita per i ragazzi di strada del suo quartiere. Tutto si svolge a casa sua ma la sua felicità  è vedere questi ragazzi ottenere un diploma e poter trovare un lavoro. Lui è sulla carrozzella da più di 20 anni. Mi chiede di portargli una macchina fotografica digitale per fare le foto dei ragazzi e con esse spera di trovare fondi per la sua scuola (gli insegnanti vi lavorano gratis, ma in Congo è meglio lavorare per niente che stare disoccupati!). Appena messa la richiesta sulla Rete Fagotto ho ricevuto la risposta di una famiglia che mi dà  la macchina fotografica. Tutto questo mi fa capire quanto è vera la cultura del dare. Ringrazio tutti perché ho sentito che la mia domanda ha avuto un’eco nel cuore di ognuno e io parto carica di questo amore vero da portare in Congo. Florance

Per la Repubblica Ceca
Lucka, una mia cara amica di Praga, mi aveva chiesto un seggiolino per l’auto e un lettino per il suo bimbo di 1 anno con cui in estate verrà  in visita a Roma. Io avevo già  regalato tutto quello che era della mia bimba e non avevo niente da darle… ma la famiglia di Rete Fagotto sì. Evviva! Lucka è felice perché ha trovavo risposta alla sua richiesta. Elisabetta

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