Ri-costruiamo il ponte

leggeelettoraleIn mezzo a settimane di fibrillazioni politiche per l’avvicinarsi delle elezioni locali del 6 maggio, tra voti di fiducia per i decreti ‘libera-Italia’ e ‘semplifica-Italia’  e la benefica discesa dello spread sotto 300, sto cercando di dare il mio contributo per una nuova legge elettorale che ridia sovranità  agli elettori.

Lo sto facendo con altri colleghi, con cittadini impegnati e con esperti del tema attraverso l’iniziativa che prevede: il seminario ‘Ri-costruire la rappresentanza … per ri-costruire la politica’ che si svolgerà  alla Camera il 22 marzo rivolto a deputati e senatori, la campagna ‘EleggiAMO l’Italia’ sui social network che prevede la possibilità  di contattare, da parte degli elettori, i propri parlamentari nelle zone di elezione.

Varare una nuova legge elettorale è un’operazione tutt’altro che semplice perché – nonostante l’impegno dei cosiddetti sherpa (‘portatori di alta quota’ del popolo Sherpa che permettono agli alpinisti di raggiungere le vette) dei gruppi parlamentari che stanno mettendo appunto una possibile proposta e, nonostante il fatto evidente che se i partiti non vareranno una nuova legge elettorale la loro credibilità  scenderà  dal 10% vicino allo 0% – non è per nulla scontato che, nella stretta finale, i partiti e i singoli parlamentari (alla Camera è possibile richiedere il voto segreto …) non cedano alla tentazione di usare ancora una volta il ‘porcellum’.

Molto può dipendere da una richiesta forte dei cittadini. O, meglio, la richiesta è già  forte, ma la dobbiamo far emergere, portarla ogni giorno alla ribalta dei media, ripeterla ai partiti che abbiamo votato, scriverla ai parlamentari … E’ l’intento della campagna EleggiAMO l’Italia’ che si vuole affiancare a tante altre in atto (come ad esempio http://www.ridatecilanostrademocrazia.it/ oppure http://www.libertaegiustizia.it/2012/02/23/dipende-da-noi-dissociarsi-per-riconciliarci/) poiché dobbiamo unire tutte le energie sane nel chiedere una nuova legge elettorale. 

Mi sto molto impegnando poiché credo che la gravità  della situazione del Paese esiga un futuro Parlamento ed un Governo capaci di portare avanti con un legame politico reale tra cittadini ed istituzioni (che al momento è, in qualche modo, ‘sospeso’ in questa fase del governo tecnico di emergenza) l’opera iniziata dal Governo Monti. Non basta affermare che ci vorranno altri cinque anni di governo simile al presente. Occorre ri-fondare rappresentanza e politica, altrimenti i sacrifici che oggi sta facendo il Paese verranno vanificati. 

Per questo vi chiedo di coinvolgervi il più possibile e di coinvolgere altri, quante più persone possibile. Spenderci insieme – parlamentari che ci credono e cittadini che desiderano una politica rinnovata – per contribuire ad una svolta decisiva dell’Italia e farlo attraverso tante piccole azioni, come quelle di “EleggiAMO l’Italia”, è come portare il nostro mattone per ri-costruire il ponte tra il Paese e le sue istituzioni. Che è anche il ponte fra tutti noi.

(Maria Letizia De Torre, 12.03.2012)

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