Nuove vie per un mondo unito e A.M.U. “Dalla scuola… al mondo”

(di Alessandra De Marco, insegnante)

Il 16 maggio 2016 hanno aperto la Settimana dell’intercultura nell’Istituto Comprensivo Sinopoli-Ferrini di Roma le Associazioni “Nuove vie per un mondo unito”, “Azione per un mondo Unito” Onlus e la Fondazione egiziana Koz Kazah. Tre realtà legate al Movimento dei Focolari unite da un progetto comune: la costruzione di un “mondo unito” partendo dai luoghi di aggregazione, la famiglia, la scuola, i quartieri della città, fino alla cooperazione, formazione ed educazione allo sviluppo dei popoli.

Alla presenza di moltissimi studenti, intervenuti nel teatro della scuola accompagnati dagli insegnanti, Costantino Guerriero,  Presidente dell’associazione Nuove vie per un mondo unito,  ha raccontato commosso la sua esperienza personale legata al desiderio di volersi impegnare nel sociale sin dai banchi di scuola; Sabrina Alesiani in rappresentanza del Movimento ‘Ragazzi per l’unità’ ha spiegato bene come questi giovani realizzano ponti di pace attraverso le loro azioni in tante parti del mondo; intanto sullo schermo scorrevano le immagini di Chiara Lubich, sulla Regola d’oro, Run4Unity e le Fiere Primavera. Insieme hanno parlato del “Concorso Basta Conoscersi” appena concluso, un’idea dei Ragazzi per l’Unità per superare i pregiudizi e cancellare le discriminazioni, fino a raggiungere la fraternità universale. Tra il pubblico era presente anche una delle classi partecipanti.

Marta Caradonna, rappresentante dell’AMU, ha presentato le finalità dell’associazione, in particolare i programmi di cooperazione in tutti gli ordini e gradi dell’istruzione, per la formazione culturale e professionale nei Paesi e nelle comunità in difficoltà economica e sociale, anche con l’attivazione di borse di studio e corsi in particolare per i giovani. Con gli amici della Koz Kazah de Il Cairo, Elhamy (artista) e Zaher (educatore della Fondazione) ha illustrato le attività del progetto in Egitto “Chance for Tomorrow”, basato sui valori di responsabilità e fraternità, in particolare per contrastare l’evasione scolastica, promuovere la partecipazione femminile al dibattito pubblico e incoraggiare le donne ad accedere a percorsi educativi e professionali.

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Alcuni alunni dell’Istituto hanno fatto in questi giorni delle brevi interviste, sia ai compagni che agli insegnanti, sull’incontro. Il video musicale sulle differenze etniche ha raccolto molti consensi; l’artista Elhamy ha suscitato le simpatie di tanti: il suo intervento, insieme a quello di Zaher, hanno messo in luce le consonanze tra l’Italia e l’Egitto, attraverso le testimonianze artistiche, il cibo, alcuni termini. Un altro momento emozionante per loro è stato il videomessaggio dei bambini egiziani e le loro storie anche se appena accennate; uno studente ha sottolineato che è rimasto “colpito dal sentire l’amicizia con gli egiziani”. Una insegnante ha suggerito di realizzare come scuola un altro video, in risposta a quello dei piccoli amici egiziani; altre due insegnanti propongono di interagire di più con gli alunni e di essere maggiormente circostanziati o dare più tempo agli interventi. C’è stato anche chi ha sostenuto che tutto era perfetto e chi avrebbe voluto far partecipare più attivamente gli studenti, per far comprendere meglio le finalità del progetto. Oppure invitare gli alunni egiziani per uno scambio interculturale con quelli italiani, soprattutto per conoscere più da vicino le loro storie.

Personalmente credo che la com-presenza a scuola delle 3 Associazioni sia stata un’occasione speciale, soprattutto aver condiviso momenti educativi con tutte persone che credono e si impegnano per la fraternità. Un collega al quale ho chiesto un parere sulla conferenza, mi ha risposto: “C’era un bel clima…” ed è proprio questo che sottolineerei: l’attenzione e la partecipazione attiva degli studenti e degli insegnanti, l’interesse per i contenuti dell’incontro. Infine la gratuità con cui tutto è stato fatto, senza finalità di lucro o pressioni ideologiche: solo testimonianze, vita vissuta e messaggi positivi.

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