Banche armate, dibattito a Roma

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Finanza e armi al tempo della guerra e della paura

Le ragioni del Bank Mob

L’Italia è tra i primi dieci Paesi esportatori mondiali di armi pesanti (cacciabombardieri, missili, bombe, ecc.) e detiene il primato planetario in quelle cosiddette “leggere” (pistole, rivoltelle, fucili, bombe a mano, mitragliatrici, ecc.).

Le “nostre armi” arrivano agli eserciti di nazioni in guerra ignorando e aggirando la legge 185/90 imposta dall’impegno della società civile responsabile e dalla testimonianza degli obiettori di coscienza alla produzione bellica.

La politica industriale e commerciale prevalente ha bisogno del denaro del sistema bancario che finanzia per miliardi di dollari anche i produttori di armi.

Si può inceppare questo meccanismo imposto al di là di ogni scelta democratica?

Le nostre scelte personali possono influire sulle decisioni delle “banche armate”?

Incontro dibattito con Giorgio Beretta, referente della Campagna “banche armate”

Promosso da Città Nuova, Economia e Felicità, Next Economia per tutti, Reorient onlus, Comune.info, Laboratorio politico Koinè

Giovedì 10 dicembre 2015 dalle ore 18.00

Presso sala Assunta via degli Astalli 17 Roma


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