#WOMAN4EARTH – NO alla violenza sulle Donne – NO alla violenza sul Pianeta a #OnePeopleOnePlanet

Alla 15.40 la maratona multimediale Onepeopleoneplanet ha posto l’attenzione sulla campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne #4WOMAN4EARTH#. Già l’anno scorso  Giulia Morello –direttrice artistica del Villaggio per la Terra-  aveva chiarito il nesso stretto: “La violenza sul Pianeta e la violenza sulle Donne hanno una comune tragica radice: la degenerazione della bellezza della custodia alla bruttezza del possesso”.

Sono intervenute Fiona May, atleta olimpionica fuoriclasse del lungo, pagata meno dei colleghi uomini; la giudice Paola Di Nicola, da anni impegnata a sostenere e difendere le  donne anche nelle aule di tribunale affinché  pregiudizi e stereotipi verso la donna non pregiudichino il giusto giudizio;  l’attrice Valentina Lodovini che ha portato in scena la necessità di cambiare la cultura: da quella in voga da millenni, del potere e del maschilismo, a quella del rispetto verso la donna.

Proprio in questo periodo questo focus risulta quanto maiopportuno: durante il lockdown (l’obbligo di restare a casa), i maltrattamenti verso le donne sono cresciuti divenendoun’emergenza nell’emergenza. La giudice Paola Di Nicola non ne è affatto stupita e dal suo autorevole osservatorio conferma che le violenze degli uomini si scatenano, esplodono soprattutto durante le feste natalizie, le vacanze estive e nei weekend, cioè nei momenti in cui la convivenza è inevitabile. 

Ricordando il noto dato dell’Eurostat 1 donna su 3 subisce violenza (psicologica verbale fisica) ci ha comunicato che 1 donna su 3 si trova in una situazione tragica. Anche se non viene evidenziata e  non ne viene data notizia,  in questunico popolo in questunica terra ci sono queste donne disperate. Ha domandato a ciascuno di metterci in un atteggiamento di vigilanza, di ascolto di una vicina di casa, di un’amica, di una persona di famiglia che magari non ha la forza di chiedere aiuto ed ha bisogno del nostro sostegno. 

Mi ha ricordato il recentissimo intervento di Papa Francesco del13 aprile, Lunedì di Pasqua, in occasione del Regina Coeli. Dopo aver riconosciuto il gesto di attenzione e predilezione che Gesù ha avuto per le donne prime a vederLo Risorto, prime a ricevere il mandato missionario- e aver riconosciuto ciò che fanno molte donne, anche in questo tempo di emergenza sanitaria, per prendersi cura degli altri sia in prima linea che nelle case, il Santo Padre ha lanciato un invito alle comunità a  pregare per le donne che “sono a rischio violenza per una convivenza di cui portano un peso troppo grande” e a “sostenerle insieme alle loro famiglie”.  

Antonia Testa questa mattina, aprendo l’evento multimediale, evidenziava che nel “dopo emergenza covid” siamo ad un bivio, andare avanti o tornare indietro: le società, i governi, noi tutti siamo chiamati a scegliere ed attuare nella libertà quei grandi cambiamenti positivi a cui il virus ci ha obbligati, ma che ci ha fatto intravedere possibili.  

Anche #4WOMAN4EARTH# può essere incluso in questi cambiamenti culturali, economici, sociali, politici non più procrastinabili. 

Elisabetta Giordano

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