Paola, Conceicao e la vita con la V maiuscola

A tu per tu col dolore e con la morte. Una malattia grave o un malore improvviso ci ricordano che quel che vale è vivere intensamente, finchè è possibile
Di Aurora Nicosia per Cittanuova
In questi ultimi giorni, quando qualcuno salutandomi mi domanda: «Ciao, come stai?», mi viene spontaneamente da rispondere: «Sono viva». Normalmente si dice «bene», «male», «benino»… Come mai, allora, quel «sono viva»? Un motivo c’è ed è profondo.
In questo mese, che si apre con la festa di tutti i santi e prosegue il giorno dopo, con la commemorazione dei defunti, alcuni episodi sembrano sottolineare la dimensione “altra” della vita, quella con la V maiuscola...

Una bella esperienza…

Un paio di anni fa mi trovavo a Villa Torlonia, per animare con dei giochi (le olimpiadi per i ragazzi) una festa di compleanno
di una bimba.
Mentre facevo la ricreazione, due occhi incuriositi di una mamma, mi accompagnavano. A fine ricreazione, questa mamma si avvicinò per ringraziarmi...

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