Paola, Conceicao e la vita con la V maiuscola

A tu per tu col dolore e con la morte. Una malattia grave o un malore improvviso ci ricordano che quel che vale è vivere intensamente, finchè è possibile
Di Aurora Nicosia per Cittanuova
In questi ultimi giorni, quando qualcuno salutandomi mi domanda: «Ciao, come stai?», mi viene spontaneamente da rispondere: «Sono viva». Normalmente si dice «bene», «male», «benino»… Come mai, allora, quel «sono viva»? Un motivo c’è ed è profondo.
In questo mese, che si apre con la festa di tutti i santi e prosegue il giorno dopo, con la commemorazione dei defunti, alcuni episodi sembrano sottolineare la dimensione “altra” della vita, quella con la V maiuscola...

Una bella esperienza…

Un paio di anni fa mi trovavo a Villa Torlonia, per animare con dei giochi (le olimpiadi per i ragazzi) una festa di compleanno
di una bimba.
Mentre facevo la ricreazione, due occhi incuriositi di una mamma, mi accompagnavano. A fine ricreazione, questa mamma si avvicinò per ringraziarmi...

UN COMPLEANNO MISERICORDIOSO

IN ATTESA DEL GIUBILEO...
Qualche giorno fa una mia carissima amica ha festeggiato il suo compleanno: 50 anni! Penso sia un momento particolare per chi lo ha vissuto, un po’ come quando si raggiungono i 18 anni. Ebbene, la cosa che mi ha colpito è stata la richiesta di Antonia di non ricevere regali ma coperte...

Roma: Ho trovato la gioia a Baobab

La testimonianza di un volontario italiano in un Centro di accoglienza dei rifugiati del Nord Africa. Quando l’amore si rende concreto, come ci indica la parola di vita del mese di agosto. Baobab è uno dei tanti centri di raccolta profughi, nei pressi della stazione Tiburtina di Roma. Accoglie circa 400 eritrei, somali e sudanesi, giovani uomini e donne, cristiani e musulmani.

Crea un sito web o un blog su WordPress.com

Su ↑