Ciao sono Mary e vorrei raccontarvi una mia esperienza. Il 22 aprile è morto mio fratello Emanuele per un infarto, mentre faceva gli allenamenti di basket. Aveva 22 anni.
Quando l’ho saputo è stato un duro colpo per me, perché lui era buono, gentile ed educato e spesso aiutava mamma sia in casa che in negozio e si prendeva cura anche di me e mio fratello.
Lui faceva sempre dei piccoli atti d’amore, infatti aveva moltissime persone che gli volevano bene. Quando l’abbiamo detto ai nostri amici e ai parenti sono stati tutti accanto a noi e anche gli amici del movimento dei focolari ci sono stati vicini nel dolore.
In tutte le persone che hanno aiutato me e la mia famiglia ho visto Dio ed è lì che ho capito davvero cosa intendeva Chiara Lubich dicendo che Dio è amore. Allora pensando alla volontà di Dio, ho smesso di piangere e sono andata da mia madre a consolarla, perché assomigliava molto a Gesù crocifisso e abbandonato ed ho pensato che la volontà di Dio fosse quella e che Emanuele l’avesse compiuta.
Adesso io mi impegno ad aiutare mia madre e a fare quello che mi dice perché così faccio la volontà di Dio.
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